Mares Horizon. Il Team Horizon Lady: un gruppo di subacquee rimangono folgorate dall’SCR Horizon della Mares. L’idea, la mission e la prima spedizione.
30 agosto 2022
I rumori del giorno che sorge, sul centro storico di Palermo, mi svegliano e la mia mente fa fatica ad elaborare di non trovarmi più nelle Isole Egadi, da dove sono tornata la sera prima.
Lì, ho trascorso gli ultimi quattro giorni.
Quattro giorni talmente incredibili che mi accorgo di non avere ancora metabolizzato tutto ciò che è accaduto durante l’Horizon Expedition Eagle Ray, a Marettimo.
Quattro giorni stupefacenti che non potrò dimenticare mai.
Essere invitata a partecipare ad un evento del genere potendo immergermi con professionisti noti per la loro autorevolezza, nei loro rispettivi ambiti lavorativi, è stato un sogno che si è realizzato.
Horizon Expedition Eagle Ray Marettimo
Stefano Sibona, l’artefice di quest’iniziativa, ha ideato questa missione dopo il suo incontro con la giovane e appassionata biologa marina, Desirée Grancagnolo.
Il progetto di studio sull’aggregazione delle aquile di mare nella zona di Capo Martina è organizzato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn e dall’Università degli Studi di Palermo, con il supporto di Blue Marine Foundation. Stanno valutando l’impatto dei subacquei, in circuito aperto o chiuso, nei confronti di questi animali.
L’opportunità unica di unire la passione per la subacquea con la partecipazione ad un progetto scientifico, destinato alla salvaguardia di esseri viventi così fragili come le aquile di mare, è stata un’esperienza più che gratificante.
Maggio 2022
Ma facciamo un passo indietro, di qualche mese.
Siamo a maggio e, insieme alle mie carissime compagne di immersioni subacquee, incuriosite da altri subacquei che avevano provato con soddisfazione il nuovo SCR Mares Horizon, decidiamo di prenotarlo. Presso il nostro diving center di fiducia che si avvale di uno dei primi istruttori certificati: Tony Scontrino.
È stata una prova che ha letteralmente destabilizzato (in senso positivo…) questa squadra di subacquee tecniche. Ormai assuefatte ad avere sulle spalle un’attrezzatura che pesa più di 40 chili e ad essere circondate dal ronzio continuo delle bolle. Per non parlare delle lunghe e noiose tappe di decompressione.
L’uso dell’SCR Horizon di Mares, per le immersioni subacquee, ci è apparso come un’evidente miglioria. Il silenzio (o quasi), l’assetto agevolato, il tempo di fondo protratto, la leggerezza e la possibilità di avvicinare come mai a tanti esseri viventi senza infastidire le loro abitudini, ha generato una sensazione di vera sintonia con l’ambiente.
Il Team Horizon Lady
Ed eccoci al dunque!
Con il nostro solito entusiasmo e con la nostra spontaneità, abbiamo deciso di creare il Team Horizon Lady. Con grande piacere per l’Horizon Point di Palermo e l’Horizon Training Center di Isola delle Femmine. E con Mares che ci ha fatto l’occhiolino…
Il nostro gruppo è composto di amiche subacquee. Sono Martina, Rosalba, Francesca, Marytery e le due Silvia. Alcune di noi hanno conseguito la certificazione necessaria per immergersi con l’SCR Horizon, altre la otterranno presto e altre ancora continueranno il loro percorso subacqueo tecnico in circuito aperto. Insieme, inseguiamo un percorso di crescita continua, nell’ambito della subacquea. Che sia in circuito aperto, semi-chiuso o chiuso.
Attualmente non siamo in molte ma sono convinta che cresceremo presto!
Il nostro traguardo principale, prima di tutto, è di rappresentare, con umiltà, le donne subacquee che utilizzano il Scr Horizon, ma non solo. Infatti, crediamo che per raggiungere i propri scopi serve flessibilità e affidarsi alla complementarità e all’unicità di ciascuno.
Essere un team di solo donne non implica che disdegniamo condividere le nostre immersioni con i buddies maschi, anzi!
Tutte le subacquee e tutti i subacquei che hanno voglia di sana e sincera condivisione sono i benvenuti. Con rispetto reciproco, una buona pianificazione e un po’ di flessibilità si riesce a fare convivere qualsiasi scuola di pensiero.
La nostra mission
L’intento del Team Horizon Lady è quello di promuovere atteggiamenti responsabili nella pratica dell’immersione subacquea e attività di tutele e valorizzazione degli ambienti sommersi.
Siamo sempre state sensibili alla conservazione dei siti naturali marini, spesso emergiamo con le tasche piene di pezzi di rifiuti e stiamo molto attente all’assetto al fine di non incidere sull’habitat che ci accoglie.
Pertanto, usare un rebreather, anche semi-chiuso, ci è parso come una normale continuità nel nostro percorso di subacquee consapevoli. Purtroppo, anche se la subacquea è incontestabilmente un’attività sempre più popolare, soprattutto tra le donne, la percentuale ancora ridotta di subacquee rimane legata ad ostacoli epistemologici, sintomatici della società attuale. Oltre che a pregiudizi scaduti già da tempo!
Con il nostro Team, vorremmo dimostrare che la subacquea non è soltanto un’attività sportiva: è passione, è arte ed è aggregazione sociale. Quindi, è aperta a tutte!
Poi, come diceva Cartesio, “il dubbio non è l’inizio della conoscenza?”
Allora, avanti tutte!
La prima spedizione Horizon
Così, è nelle vesti di portavoce del nostro Team Horizon Lady che, il mio Horizon ed io (e tutti i miei dubbi) ci siamo ritrovati catapultati a Marettimo in mezzo a quattro pezzi grossi della subacquea, abituati nell’uso del Scr Mares Horizon!
Parlo di Roby Bottini, Andrea Di Vaira, Tony Scontrino e Stefano Sibona.
Un’esperienza stimolante e illuminante che ho avuto il piacere di condividere con Silvia super-subacquea tecnica e, pure lei, fresca di certificazione SCR Horizon. Come me!
Nel prossimo articolo vi racconterò alcune mie considerazioni emerse durante i debreifing delle nostre immersioni insieme alle aquile di mare. Stay tuned!