Le reti fantasma della Secca di Santo Stefano. Un hotspot subacqueo unico, ricchissimo di biodiversità, martoriato dalla pesca. Un intervento di recupero organizzato da Marevivo, con la collaborazione del Nautilus TDC, della Marina Militare e delle istituzioni locali.
Una storia a lieto fine con grandi subacquei protagonisti e con un assessore con il vizio per le immersioni.