Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final. L’ultima parte, quella nella quale racconto i protagonisti e ringrazio chiunque abbia creduto in questo progetto. Ci si vede ancora in giro con l’Horizon sulle spalle.

I protagonisti

30/08/2022 – Isola delle Femmine – Diving Center Saracen – ore 10

Sono seduto al Diving Center Saracen nel mio giorno off. Sto per partire, ho fatto i bagagli ho preparato il bancale per restituire alla Mares tutto il materiale che ci hanno fornito. E ora mi metto a scrivere le mie impressioni.

I protagonisti

Tony Scontrino

Senza di lui questo evento non sarei riuscito ad organizzarlo. Pratico, preciso, metodico. Ricco di esperienza. Anticipa il problema.

Ho conosciuto Tony nel lontano 2003, durante l’EUDI, allo stand ASSODIVING Sicilia. Loro avevano portato i cannoli e io avevo posato il mio giubbotto su di essi. Dal pacco uscì dalla ricotta e fui costretto a buttare via il mio giubbotto perché puzzavo tremendamente di latte.

Da più di 5 anni abbiamo incominciato seriamente ad essere amici e tra una cosa e l’altra abbiamo fatto insieme due XR Wreck Tour, due XR Camp e questo evento.

Tony usa l’SCR Horizon di Mares da un anno e mezzo. È istruttore e davvero si vede.

La sua la sua esperienza è davvero al top!

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final
Tony Scontrino

Roby Bottini

Metodo, disciplina e ferrea forza di volontà. Questi sono i tre aggettivi che gli affibbio. Quando vuole arrivare ad un obiettivo ci arriva, a tutti i costi e ci mette tutto sé stesso. L’ho conosciuto 5 anni fa durante il corso istruttori SSI XR e da quei giorni a San Michele di Pagana da Style Diving di acqua ne è passata sotto i nostri ponti. E lui di ore d’acqua ne ha fatte davvero tante: con il bibombola, con il rEvo e ora con l’Horizon. Sta costruendosi un brand molto forte sui social network e nel mondo intero della subacquea. Fonda il suo personal branding su una strategia di presenza maniacale. Il suo sogno è che quando un subacqueo pensa ad un formatore tecnico bravo pensi a Roby Bottini.

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final
Roby Bottini

Andrea Di Vaira

Il mio Buddy del podcast “La prima volta” ma, soprattutto, il mio istruttore Horizon. Fa un milione di cose: l’imprenditore, il presidente di uno dei più grandi club subacquei in Italia, organizza viaggi ed eventi per il club, insegna e ora studia per diventare trainer. Oltre ad avere un negozio di mouse e tastiere a Milano, in via Paolo Sarpi (…😆—) Non molla mai è sempre in pista, a volte mi chiedo come faccio a dimenticare solo “poca” roba in giro. Avrebbe bisogno di un’assistente … L’ho conosciuto in un caldo pomeriggio alla stazione di Lecce, lui e Roby Bottini arrivavano in treno da Milano per il primo XR Wreck Tour. Usa Horizon da un anno e mezzo e gli invidio il trim. Tra i maschietti di questa spedizione il suo assetto, per me, è stato il migliore

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final

Julie Sferlazzo

La mia inviata in terra sicula. Un preziosissimo contributo per Underwater Tales. Studia, si informa e analizza il dettaglio. Con la minuzia e la precisione che le ho visto adottare anche durante i suoi corsi XR.  L’ho conosciuta a Isola delle Femmine al primo XR Camp a cui ho partecipato. Era all’inizio della sua carriera da subacquea tecnica. Quanta strada ha fatto da quel “putaine de merd” per non essere riuscita nella risalita e nella gestione della colonna d’acqua. Usa Horizon da qualche mesetto e Tony, il suo istruttore, ha fatto davvero un ottimo lavoro! 

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final
Julie Sferlazzo

Silvia Saini

La compagna di vita di Roberto Bottini, appassionata di subacquea perché altrimenti non potrebbe reggere Roby e la sua ipercineticità (😜). Discreta, timida ma molto brava in acqua e non poteva essere diverso con un fidanzato così. L’ho conosciuta a Castellammare di Stabia quando veniva a trovare il suo Roby durante l’XR Wreck Tour seconda edizione. Anche lei usa Horizon da qualche mese ma in acqua sembra una veterana. Anche se, come dice lei, deve ancora velocizzare le operazioni di preparazione. Lo dice lei, si badi bene… Per me, in acqua, con l’SCR Horizon sulle spalle, lei ha il miglior assetto che abbia mai visto. Sembra nata per utilizzare questa macchina!

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final
Silvia Saini

Anna Pellerito

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final
Anna tra Tony e Ste

Si dice che insieme ad un grande uomo ci sia sempre una grande donna. Anna è la moglie di Tony, ed è speciale! Nel modo di stare dietro le quinte dell’organizzazione e nel riuscire a farti sentire davvero a casa tua. A Marettimo ha dato tutto il suo supporto. Se non ci è mai mancato nulla è sicuramente per merito suo. Insostituibile!

Desirée Grancagnolo

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final
Desirée con Ste

La ragazza con gli occhi di giada l’ho vista all’opera. I suoi occhi, il suo sorriso, qui a Marettimo sono solo per le sue aquile. È sempre in movimento, dall’alba all’ora di andare a dormire. Arriva alle 7 del mattino al porto con la sua Panda e con il suo rEvo. Ci aiuta a caricare le attrezzature in barca, vive con la muta stagna addosso e passa ore e ore sott’acqua, con quelle strane strutture che sostengono le videocamere, a contare le aquile e a cercare di comprendere i loro comportamenti e le loro abitudini. Dall’”uomo che sussurrava ai cavalli” alla “ragazza che sussurra alle aquile”. Il suo impegno, la sua passione sono strabordanti. Siamo riusciti nell’impresa di venire a Marettimo a vedere le aquile di mare grazie a lei. Spero che il nostro contributo sia stato importante.

Chiara Gambardella

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final

Collaboratrice di ricerca nel progetto aquile di mare dell’Università di Palermo. Timidina, sorridente e sempre pronta a spiegarmi tutto sulle aquile di mare. Se ora so che hanno l’effetto memoria dei luoghi in cui sono state, che sono ovovivipare, che partoriscono in acqua gli aquilotti, che hanno una gestazione di 10 mesi, che i maschi hanno due peni e che vivono in media a 12 anni è solo grazie a lei e alla sua pazienza nello spiegare raccontare. La trovi sempre in giro per Marettimo con la sua borsa stagna con dentro il taccuino per le sue immancabili survey.

Stefano Sibona

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final
Ste

E poi ci sono io, che ricerco, studio, mi incuriosisco e, soprattutto, sogno.

Vado sott’acqua da 25 anni, sono stato socio di un diving center, ho accompagnato mille persone in acqua e da un po’ di tempo scrivo. O meglio, cerco di divulgare la subacquea attraverso i miei occhi, le mie emozioni e, perché no, come la penso. Ho iniziato ad usare l’SCR Horizon un mese fa, esclusivamente per questa spedizione. Però me ne sto vagamente innamorando…

30/08/2022 – in volo da Palermo a Genova – ore 19:20

E ora che tutto è finito, che sono sulla strada di casa, è giunto il momento dei ringraziamenti e delle riflessioni.

“Le aquile mi hanno insegnato a volare sempre più in alto” come mi ha scritto Desi sulla dedica di questo taccuino, diario di bordo del nostro viaggio.

Grazie ai miei compagni di avventura e di immersione per aver accettato subito e senza remore di buttarsi (anzi tuffarsi…) con me in quest’avventura: Tony, Roby, Andre, Julie e Silvia.

Grazie ad Anna per il prezioso contributo alla logistica e al nostro stare bene insieme.

Grazie a Desi per l’organizzazione, per le ore passate sott’acqua con le aquile.

Grazie a Chiara per le nozioni su vita e abitudini di questi animali.

Horizon Expedition Eagle Ray -il diario- the final
La dedica di Desirèe

Grazie all’Università di Palermo di biologia Marina, alla stazione zoologica Anton Dohrn e, in particolare, al professor Milazzo che ci soprattutto (mi ha sopportato…). 

Grazie a Blue Marine Foundation per il sostegno a tutti i loro progetti per la conoscenza e la preservazione del nostro mare.

E, last but not least, grazie a Mares, a Marco Lazzari e Elisa Mantuano per il supporto marketing e la fornitura delle macchine SCR Horizon. E, perché no, grazie per aver creduto in me e in noi!

E ora che ho potuto vedere con i miei occhi e raccontare con le mie parole le emozioni intense di rimanere sott’acqua con questi stupendi animali, con la consapevolezza del subacqueo attento a non essere invasivo e nocivo, posso davvero dire “arrivederci Marettimo, arrivederci aquile di mare”.