Subacqueo disidratato

Il subacqueo disidratato. Sembra strano ma può esser vero. Sebbene ci troviamo immersi in un liquido, sott’acqua, se la quantità d’acqua nel nostro organismo non è sufficiente, ci disidratiamo. Le immersioni possono disidratare un subacqueo. Vediamo perché e cosa fare.

L’importanza dell’acqua

Partiamo da questo assunto: l’acqua è fondamentale per il corretto funzionamento dei processi biochimici del nostro corpo.

All’interno delle nostre cellule, le reazioni chimiche hanno bisogno dell’acqua. L’acqua mantiene flessibili i nostri tessuti. Ed è fondamentale per la circolazione sanguigna e per il sistema cardiovascolare.

L’importanza dell’idratazione in immersione. Credit: DAN Europe

Perché un subacqueo si disidrata sott’acqua?

Un’altra stranezza: il subacqueo suda sott’acqua. Anche se, di solito, ci lamentiamo più del freddo che del caldo, sott’acqua noi subacquei sudiamo. Come in qualsiasi attività che richieda un maggior dispendio di energia.

Ma la causa di maggior dispersione d’acqua è la respirazione. Quando si respira normalmente, anche in superficie, si espelle una quantità incredibile di umidità. Sott’acqua, noi respiriamo l’aria della bombola, che è molto secca. Così, obblighiamo i nostri polmoni ad un super lavoro per riscaldarla e ciò comporta un’ulteriore perdita di liquidi.

In ultimo, dobbiamo considerare l’aumento della pressione ambiente alla quale il nostro corpo è sottoposto e la forte diminuzione della temperatura esterna dell’acqua. I nostri vasi sanguigni degli arti si restringono. Gran parte del sangue viene deviato dalle estremità al centro, nel tentativo spontaneo di rimanere al caldo. In tutta risposta, i nostri reni producono più urina rendendo ancor i più il nostro corpo disidratato.

E ricordiamoci che un subacqueo disidratato è un subacqueo maggiormente esposto ai rischi di malattia da decompressione.

Altre cause

Uno stile di vita non corretto, soprattutto la sera prima dell’immersione, può peggiorare ulteriormente la situazione. Il consumo eccessivo di superalcolici, di caffè o bevande zuccherate rendono il subacqueo disidratato.

Subacqueo disidratato
Subacqueo disidratato

Ma anche il vomito, la diarrea, i farmaci diuretici o alcune malattie come il diabete possono contribuire a rendere il subacqueo disidratato.

Come idratarsi prima dell’immersione

Non è particolarmente complicato raggiungere un buon livello di idratazione, prima dell’immersione. È sufficiente bere molta acqua e farlo lentamente, per non sovraccaricare i reni. E per dare al nostro corpo il tempo di assorbire i liquidi.

Ovviamente evitiamo di bere molti caffè, bevande zuccherate o superalcolici.

E infine, monitoriamo le nostre urine. Se sono trasparenti o di colore chiaro vuol dire che abbiamo raggiunto un buon livello di idratazione.

Subacqueo disidratato
Idratarsi prima dell’immersione

Idratarsi durante l’immersione

Se le vostre immersioni sono ricreative e si concludono senza decompressione in un tempo inferiore a 45 minuti la corretta idratazione pre immersione è sufficiente.

In caso i vostri tuffi durino di più, richiedano soste decompressive, e siano più impegnativi potrete portare con voi una camel bag con relativa cannuccia. Bere sott’acqua è molto semplice ed è un piccolo diversivo alla noia delle tappe di decompressione.

Subacqueo disidratato
Una camel bag può aiutare il subacqueo ad idratarsi in immersione

Il nostro corpo ringrazierà.

E dopo l’immersione?

Non bisogna pensare che una volta risaliti in barca sia tutto finito. Come abbiamo appena letto, il nostro corpo, ancora carico di gas inerte, risulta disidratato a causa dell’immersione.

Ovviamente bere acqua immediatamente dopo essersi tolta l’attrezzatura, la maschera e le pinne è un vero toccasana.

Ma poi è importante anche una sana alimentazione post immersione.

E allora spazio a tutti quei cibi super idratanti.

Eccone una lista. Tra la frutta mela, anguria, kiwi, melone, fragole e pompelmo. tra le verdure cetriolo, pomodoro, finocchi, broccoli, zucchine, spinaci, ravanelli, sedano, peperoni, cavolfiori, lattuga e carote. E poi, incredibile ma vero, le uova.

Insalata di polpo, sedano, cetriolo, mela e pomodoro

E allora eccovi un’idea per una buon pranzetto post immersione. Magari seduti all’aperto e vista mare. Magari preparato da noi e pronto all’uso.

Ci sono ben quattro alimenti super idratanti uniti alle proteine del polpo.

La ricetta la trovate qui. L’ha preparata per voi una amica subacquea che in cucina sembra se la cavi molto bene…

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