Immersione a Alimathà

Immersione a Alimathà: un hot spot subacqueo tra i più incredibili al mondo. Squali nutrice, pinna bianca, aquile di mare, carangidi. Di fronte a una delle più belle isole dell’arcipelago delle Maldive.

Agosto 2022, Maldive, crociera subacquea

Noi siamo in barca, una meravigliosa barca da crociera. Vi racconterò nel dettaglio l’intera settimana, una fantastica vacanza da 20 immersioni in sette giorni.

Ma dovrete pazientare ancora un po’. Oggi vi presento un assaggio.

E parto da un vero hot spot subacqueo per le immersioni al mondo.

Parto dall’immersione a Alimathà.

Alimathà

Alimathà è un’isola dell’atollo Vaavu, del quale Felidhu è la capitale e appartiene all’arcipelago delle Maldive.

Si trova a sud di Malé, ad un’ora e 45 minuti di barca veloce o 20 minuti di idrovolante dalla capitale.

La parola Alimathà, originariamente, significava “volto di donna”. L’isola, vista dall’alto, oggi ha una forma che ricorda quella di un cuore, e possiede una spiaggia di fine sabbia bianca che si va a immergere nelle acque delle Maldive. È circondata da una splendida e coloratissima barriera corallina abitata da centinaia di specie di pesci. Alimathà è il connubio perfetto tra il relax su una spiaggia dalla sabbia bianchissima e l’attività fisica, dalle immersioni subacquee alle decine di attività sportive che si possono praticare sull’isola.

Alimathà

È senza dubbio uno degli atolli più belli delle Maldive. Non per altro qui da noi, in Italia, è tra i più gettonati.

Davanti a noi sabbia bianchissima, palme verdi e, lontane, poche costruzioni si nascondono nella vegetazione. A destra e a sinistra il mare, un mare di un azzurro che si perde nel cielo.

Davanti a me la laguna, uno specchio d’acqua immobile color turchese; sicuramente uno dei paesaggi più belli che abbia mai visto nella mia vita!

In barca

La nostra barca è ormeggiata quasi di fronte al lungo pontile, in un luogo che un tempo era famoso per le immersioni notturne. Ora non lo è più perché, negli anni scorsi, si narra che moltissimi subacquei si siano persi a causa della corrente della pass, che si trova esattamente a fianco di questa barriera.

Questo è un posto dove di solito c’è molta corrente al punto che si trovano gli squali anche sotto il pontile. E si trovano anche trigoni e carangidi. Si dice che ci sia così tanto pesce perché un tempo dal villaggio gettavano il cibo avanzato e i pesci grossi arrivavano a mangiare.

Immersione a Alimathà

Il briefing

Tutti i subacquei sono radunati sul tavolo di prua per il canonico briefing di Che Chey, la nostra guida maldiviana.

L’immersione a Alimathà, Alimathà Faru, è una barriera molto lunga che noi percorreremo mantenendo il reef sulla nostra sinistra, arrivando sino a sotto il pontile, a pochi metri di profondità, dove di solito ci sono proprio gli squali. Sono squali nutrice, sono abituati ai subacquei e quindi si avvicinano facilmente a noi. Che Chey si raccomanda di non toccarli assolutamente.

A volte, ci racconta, si trovano anche 20 esemplari. A volte arrivano anche i pinna bianca che girano attorno ma non si avvicinano troppo.

Immersione Alimathà
Photo Credit: Marta Omati

L’immersione a Alimathà è composta da un 50% di corallo e 50% di sabbia. Oltre al lungo reef, che sprofonda sulla sabbia a non più di 13 metri, troviamo un piazzale sabbioso e poi un pinnacolo ellittico, che si erge dalla sabbia sino a 15 metri.

Immersione Alimathà
Photo Credit: Flash Photo Sub by Salvina Montalto e Luca Ravelli

Dove c’è il corallo ci saranno le murene, i lion fish, gli scorfani e il pesce pietra. Bisognerà, quindi, fare quindi molta attenzione dove si mettono le mani. 

Immersione a Alimathà
Photo Credit: Flash Photo Sub by Salvina Montalto e Luca Ravelli

La mia immersione a Alimathà

Ora sono sott’acqua, in un paesaggio simile a quello lunare, fatto di sabbia bianca e piccoli blocchi di corallo che sembrano crateri.

Veniamo subito accolti da un gruppo di aquile di mare, poi quattro squali pinna bianca. Uno di loro è davvero grosso! Ci gironzolano intorno, curiosi, ma non troppo.

Immersione a Alimathà
Photo Credit: Flash Photo Sub by Salvina Montalto e Luca Ravelli

Arriva anche qualche timido squalo nutrice. Nuotano con fare circospetto intorno a noi.

Poi un po’ di brodo di pesce, contenuto in una piccola bottiglia di plastica che Che Chey ha con sè, scatena la vera frenesia alimentare.

Quindici, venti squali nutrice, con un contorno di carangidi, grossi, neri e davvero incazzati, iniziano a girarci intorno impazziti.

Immersione a Alimathà
Photo Credit: Andrea Di Vaira

Gli squali nutrice, non appena hanno finito di alimentarsi, riposano sdraiati sulla sabbia e si concedono sereni ai nostri flash. Sono cosi tanti, sono così mansueti e, soprattutto, sono così fermi, appoggiati sulla sabbia, che riusciamo anche a farci dei selfie con con loro.

Immersione a Alimathà
Photo Credit: Flash Photo Sub by Salvina Montalto e Luca Ravelli

Risaliamo sul pianoro del pinnacolo e di nuovo le aquile di mare ci vengono incontro. E mentre ci avviciniamo al dhoni, un paio di nutrice ci nuotano intorno, mentre spariamo i nostri palloni di segnalazione. Sono così vicino a noi che facciamo molta attenzione a non correre il rischio di avvinghiarli con la cima nel nostro stesso pallone.

In barca, non appena risaliti e asciugati, c’è qualcuno che dice che l’immersione a Alimathà è sempre sempre una certezza! Lui era già stato qui, ospite del villaggio. Probabilmente si era divertito anche la volta scorsa anche se credo che questa volta sia stato ancor più bello.

Anche perché io, un’immersione di questo tipo non l’avevo davvero mai fatta!

Immersione Alimathà
Photo Credit: Andrea Di Vaira

La nostra settimana in crociera alle Maldive non è solo l’immersione a Alimathà. Questa esperienza mi ha regalato una quantità impressionante di spunti per nuovi racconti. Abbiate pazienza, man mano li scriverò e li troverete su questo blog.

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