Subacquea e packaging

Subacquea e packaging, c’è ancora molta strada da percorrere. Ci sarebbero molte idee che potrebbero nascere ed esser messe sul piatto. Basterebbe provare ad interpretare il mercato. Probabilmente i primi che sceglieranno di percorrere questa strada saranno i prossimi vincitori nel mondo della subacquea.

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“Il packaging può essere teatro, può creare una storia” (Steve Jobs)

Forse è per questo che io ho conservato tutte le scatole dei miei vecchi iPhone. Ogni tanto le riguardo, le tocco. Sono vere e proprie esperienze sensoriali. Materiali, rilievi, colori e immagini. Tutto è stato studiato, nei minimi dettagli, per rendere l’unboxing un momento unico e indimenticabile.

Il packaging

Un packaging con un design moderno ed esteticamente apprezzabile oggi può fare la differenza nei processi e nelle scelte di acquisto dei consumatori. Ma funziona il binomio subacquea e packaging?

Non è un caso che la prima grande azienda ad aver introdotto un capo designer per il packaging sia stata proprio Apple. Aprire un pacco con all’interno un prodotto Apple è una vera e propria esperienza sensoriale dove colori e immagini regalano sensazioni particolari e uniche. Allo stesso modo la scelta del materiale permette di provare percezioni visive e tattili incredibili. Tutto è stato studiato per rendere l’unboxing un momento unico e per rendere la confezione un prodotto da collezione.

In rete, su YouTube, si trovano migliaia di video di ragazzi che scartano un prodotto Apple. La cura dei dettagli è massima ed è capace di far diventare il disimballaggio un vero e proprio piacere che offre un’esperienza a trecentosessanta gradi.

SUBACQUEA E PACKAGING

Il packaging è quasi un libro 

La confezione esterna non serve solo a contenere un prodotto ma può diventare una vera e propria storia. Può essere così anche per subacquea e packaging?

Il packaging rappresenta il primo punto di incontro tra il marchio e il cliente

Cattura l’attenzione dei consumatori attraverso design e grafica fa emergere il prodotto dagli scaffali. La tendenza del momento dei packaging designer è quella di sfruttare altri nuovi potenti strumenti di marketing come lo storytelling

Raccontare una storia attraverso il packaging ha molto potenziale a livello di marketing. Alle persone piace sentirsi raccontare delle storie, risvegliano il bambino che c’è dentro di noi; ci fanno emozionare portandoci verso l’acquisto. Lo scopo della narrazione è quello di portare il consumatore ad immedesimarsi nella storia al punto di arrivare a sentirsi parte di un brand.

Il packaging rispecchia il valore di un brand 

Il packaging rispecchia anche i valori di un’azienda. Evidenzia il brand sin dal primo sguardo e permette di distinguere subito qualità e professionalità. 

Subacquea e packaging

Mille modi per raccontare il valore di un brand

Su una confezione, si può raccontare la storia del brand attraverso vecchie immagini o vecchie campagne pubblicitarie facendo in modo che emergano valore e mission della azienda stessa. Oppure, si può raccontare il prodotto contenuto all’interno dell’imballaggio. 

Si può parlare della sua provenienza e dove e come sia stato prodotto. Si possono narrare le materie prime che sono state utilizzate o la composizione finale del materiale stesso. Potrebbe nascere una storia green se, ad esempio, sono stati utilizzati materiali riciclabili.

Allo stesso modo, si potrebbero raccontare le persone e i momenti chiave che hanno contribuito alla creazione o alla produzione del prodotto stesso. Le scene di un processo creativo o di una produzione industriale possono evocare nel consumatore spirito di appartenenza e offrire la garanzia di affidabilità e sicurezza.

Oppure, si può raccontare una storia legata alla tradizione culturale del luogo dove il prodotto è stato creato o semplicemente una carrellata di immagini che rievochino il patrimonio turistico, storico o culturale di una determinata zona.

Packaging che hanno fatto storia

Oggi di esempi di packaging iconici ne abbiamo molti. I pacchetti di sigarette Marlboro Vintage Limited Edition, le bottiglie d’acqua San Bernardo Limited Edition Milano e Tigullio, le bottiglie della Coca Cola oppure i barattoli della Nutella con i nomi. Ma pensiamo anche al mitico tubo delle Pringles, le scatole di Hermès, la confezione del Toblerone, le scatole in metallo delle pastiglie Leone, la confezione della colla Coccoina o la scatola del mitico profumo Chanel N°5

Subacquea e packaging
Subacquea e packaging

Subacquea e packaging

L’industria della subacquea è purtroppo ancora molto lontana da questa grande innovazione strategica di marketing.

Se escludiamo alcune rare eccezioni, di cui vorrei potervi parlare in futuro, anche i prodotti più costosi e richiesti arrivano a noi imballati in anonime scatole di cartone o in buste trasparenti, al massimo recanti il marchio dell’azienda produttrice e la tipologia di prodotto.

E dire che la subacquea si presta tantissimo allo storytelling. Abbiamo aziende che hanno fatto la storia della subacquea, fondate da pionieri che hanno sperimentato sulla loro pelle i prodotti che realizzavano. Sono aziende che hanno radici in luoghi di mare iconici, dove si possono fare alcune delle più belle immersioni dell’intero Mediterraneo. Alcuni prodotti, come i computer subacquei o gli erogatori, potrebbero essere oggetto di studi da parte dei migliori designer di packaging. Ma non solo quelli. Pensiamo alle pinne e alla loro funzione di propulsione o alle maschere che permettono di vedere sott’acqua ciò che molta gente può soltanto sognare di fare.

Insomma, ci sarebbe molta strada da fare, ci sarebbero molte idee che potrebbero nascere ed esser messe sul piatto. Basterebbe provare ad interpretare il mercato.

Probabilmente i primi che sceglieranno di percorrere questa strada saranno i prossimi vincitori nel mercato della subacquea